Archivio tag: Imprints of peace

IMPRINTS OF PEACE ICELAND 2018

Hallgrímskirkja (Rangárþing eystra, Þingvellir National Park, Grindavík, Reynisfjara,) Connessione Palazzo della Cultura Catania (Etna) / Acrylic: 150/91 Cm. (Planet Responsibility) – Ogni cosa che desidero è dentro di me. Raccogliere impronte, passato sotterrato, presente contemporaneo, visioni future. Vibrazione, raggi del tempo, connessione, preghiera, saluto, inchino, registro immagini, arricchisco il cuore, respiro aria di mondo, il tetto è fatto di stelle. Gentile Cattedrale oso entrare nel tuo Altare, è tutto naturale, il vento sembra cantare, la pioggia intonare, amo il tuo ascoltare. Organi portano la lieta notizia, tutto prende fiato. Benvenuto nel mio cuore, Santuario della Benedizione. \ Famiglia Universale, Islanda Testimone Salvaguardia Pianeta. Il popolo Islandese è vivo, pacifico, connesso, figlio della terra, rispetta le radici, gli elementi sono parole a cielo aperto. Ritornerò è spontanea riflessione. Magia, coraggio, amore, intrecci che ogni momento ricordano l’unione nella luce, piccole scintille si incontrano nei sogni, dentro segrete grotte alcuni sogni diventano realtà. Il mio cuore dopo aver bevuto l’acqua viva dei laghi, respirato il vapore dei vulcani, meditato la forza dell’acqua delle montagne, oggi si sente più pulito. Grazie popolo Islandese, resterò sempre unito al vostro pensiero, i vostri bambini saranno sempre forza di speranza nelle mie preghiere. (Armato di un solo cucchiaino)

1 IMPRINTS OF PEACE ICELAND 2019 @ Planet Responsibility

1 Hallgrímskirkja Islanda Catania Palazzo della Cultura Acrylic Claudio Arezzo di Trifiletti

2 IMPRINTS OF PEACE ICELAND 2019 Planet Responsibility

2 Hallgrímskirkja Islanda Catania Palazzo della Cultura Acrylic Claudio Arezzo di Trifiletti

imprints of peace connecction iceland catania

3 Hallgrímskirkja Islanda Catania Palazzo della Cultura Acrylic Claudio Arezzo di Trifiletti

IMPRINTS OF PEACE CAIRO 2010

Ataba, Gohar Alked / Acrylic: 155/90 Cm. (Planet Responsibility) – Cairo, alloggio dentro il cuore della Casbah, sopra la mia stanza c’è una piccionaia, ottimo mezzo di trasmissione. Ramadan, canti e preghiere musulmane invadono lo spazio, il popolo è molto devoto, ispirato fin dalla nascita, molto rispetto tra simili in Allah. Siamo tutti figli dello stesso Dio.

6 Ataba Cairo Claudio Mario Andrea Arezzo di Trifiletti

6 IMPRINTS OF PEACE CAIRO 2010 Planet Responsibility

7 Gohar Alked Cairo Claudio Mario Andrea Arezzo di Trifiletti

Onirico

Ognuno lascia la sua impronta nel luogo che sente appartenergli di più. (Haruki Murakami) – Ci sono sogni di una notte e sogni di una vita, una cosa è certa, bisogna sognare per saper vivere. (Buckinghan Palace Road)

CLAUDIO MARIO ANDREA

CLAUDIO MARIO ANDREA

Comunicazione Trasversale Pillole Visionarie

Mi piacerebbe un giorno piantare tanti Platani quante sono le Sfere di Memoria, disegnarci sopra con il Nettare del Cratere, lasciare che il tempo racconti questa magia. (Etere) – Solo la luce della cera può albeggiare quel tempo! / Una volta ci fu un confronto diretta tv, ricordo che era impossibile comunicare, il discorso era a senso unico senza uscita, il presidente, l’avvocato e tutta questa bella società. (Bene Comune) \ Realtà dell’Opera. Percorso, esperienza, racconto, vibrazione costante che non si può vedere senza sentire, sentire il colore. Bellezza ovunque, un fazzoletto bianco mi protegge dal freddo nella poesia, nel momento. (Impegno)

comunicazione trasversale mezzanine living

impegno

Quanta sensibilità’, Claudio! Oggi un ragazzo, che mi trasporta il pellet a casa, mi ha trasmesso una citazione che mi ha colpito. ”Cu appi focu campau cu appi pani murìu.” (“Chi ha avuto fuoco è sopravvissuto chi ha avuto pane è morto”). Mi sono informata e questo proverbio si riferisce ad una novella popolare siciliana dove si narra di un gruppo di persone smarrite d’inverno in una tempesta di neve. Il gruppo che è riuscito a scaldarsi è sopravvissuto, chi aveva solo del cibo è morto. Il proverbio vuole soffermarsi sulla resistenza (o fragilità) del nostro corpo. Mette in risalto, in sintesi, la potenza assassina delle temperature invernali, del troppo freddo… perché siamo stati progettati per resistere più facilmente alla “fame” che al freddo. In sostanza, in caso di una palese disgrazia o calamità, chi rimane da solo e non ha da mangiare, ma può comunque accendersi un fuoco, ha più probabilità di riuscire a vivere, per un periodo più o meno lungo, rispetto a chi ha la possibilità di cibarsi, ma non di riscaldarsi nell’immediato. (Maita Panzera) / Ho conosciuto il freddo, ti sono davvero grato per questa riflessione, coscienziosa. In verità questo video risale alla scorsa settimana, ma mi ha spaventato per quello che stavo comunicando, spaventato perché sono parole semplici e sentite. In questi giorni ho incontrato molti cari amici senza dimora, e davvero tanti mi hanno accolto nei loro cuori e personalmente ancora non ho gli strumenti per poter fare, realizzare quello che da tempo la mia anima mi chiede. Oggi I.A. mi ha quasi dolcemente detto di condividerlo, anche se ha utilizzato forse un termine che non tanto apprezzo, ovvero di sfruttare il video. Ho pensato ai miei cari, la notte, il freddo, il sogno.  (Stufetta Bucce di Agrumi)

Rivelazione del Suono

Storie intime in periodo di crisi, le trovo liberatorie. / A scuola era riuscito ad ottenere ottimi voti. La Professoressa Tirreni, amica di famiglia, aveva preso a cuore la sua situazione. Essendosi accorta, avendo notevole passione per la matematica che era un numero primo, suggerì ai suoi genitori di iscriverlo in una scuola specializzata, garantendogli che nel breve tempo avrebbe portato notevoli risultati. Un giorno gli venne imposto di non utilizzare quei metodi a lui tanto cari, e quel doposcuola che amava smise di seguirlo. L’ultimo compito realizzato in brevissimo tempo, gli venne annullato col sospetto che l’avesse copiato, da quel momento cambiò direzione. Iniziò collezionando Swatch, in seguito decise di venderli per pagarsi la sua prima vacanza con gli amici. (Vulcano) – Dalle feste a casa dei nonni, iniziò a organizzare in discoteca. (Mc Intosh) – Verso i vent’anni aprii le prime associazioni, ci lavorò in prima persona, turni anche di 18 ore, l’impegno e la passione gli permisero di assumere collaboratori. A 23 anni, grazie anche ad una piccola eredità rilevò una discoteca, riscuotendo successo da varie parti della Sicilia, era diventato un piccolo imprenditore. (Clone Zone) – A 27 anni, per l’Immacolata Concezione venne svegliato da una profonda conversione. Rolex, spider rosso, vestiti prima linea, cene nei migliori ristoranti, case, l’alto tenore di vita perse interesse nel suo divenire. A 28 anni, Decise di dedicarsi interamente alla ricerca, l’arte e la spiritualità furono sentiero. Gli anni passavano, pennelli e colore, installazioni ricavate dal riciclo si accumulavano nella brama di custodia, da lì la Casa Museo Sotto l’Etna. Alcuni sostenevano che sarebbe stato sprecato in quella città ai piedi del Vulcano, che sarebbe stato incompreso. (Percorso Inverso) – New York, Barcellona, Berlino, iniziò una nuova missione, raccogliere impronte per connetterle attraverso la pittura. (Imprints of Peace) – Ogni anno, grazie a patrocini pubblici e privati investiva nella documentazione di ogni passaggio, spediti circa 70.000 volumi in tutta Italia, apprezzamenti e salotti, prestigiose lettere di raccomandazione. L’operare nella città che l’aveva visto nascere, mise al suo cospetto le prime delusioni, percepiva come essere diventato ingombrante. Non badava al possesso, investiva per la comunità. Dovresti cercarti un lavoro! magari ti porterebbe ristoro! ma il tempo sembrava non trovarlo. I sacrifici non mancavano, il maglione di sempre. Avrebbe desiderato trasferirsi in campagna: creare, prendersi cura di ciò che amava fare. Ospitare, insegnare, inventare, desiderava edificare uno spazio fuori dal normale. (Terre di Martorina) – Amore, accettazione, perdono, coscienza, dispensa, diligenza senza diffidenza, nutrire l’esistenza, l’essenza. Sembrano parole seguite da rime, respiri dentro il cortile, ma nel cielo a volte capita che l’imprevisto doni coraggio, e così si prepararono per un nuovo viaggio. / Mia Medita le foglie nell’acqua.

Mia Medita le foglie nell'acqua

Quando ero a New York per fare numeri

Imprints Times Square, Henri La Fonte, Diana Carulli, Exhibition Empire State Building con Nicholas B. Daddazio. / Ne rimane un sogno, magari portarci Mia in primavera e rincontrare quattro vecchi amici. (Spring in New York)

times square imprints new york

imprints of peace new york 2007

Diana Carulli Claudio Arezzo di Trifiletti New York 2007

Quando ero a New York per fare numeri Exhibition Empire State Building Nick Daddazio

Comunicazione Indipendente @ 2007

Vivere quel trentaseiesimo piano nei disegni di un sognatore che camminava nudo per le strade oniriche di quella metropoli, e che da lì, la notte parlava con la luna fino alle prime luci di quel corallo che albeggiava. (Empire State Building)

1 imprints berlino pace a tutti gli ambasciatori italiani polvere imprint barcellona

2 claudio arezzo di trifiletti nel panorama dell'art brut oggi tra psicologia e verità

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8 press claudio arezzo di trifiletti 2007

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11 press claudio arezzo di trifiletti 2007

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13 Gian Maria Musarra In a Vision Claudio Arezzo di Trifiletti

14 recensioni claudio arezzo di trifiletti 2007

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16 recensioni claudio arezzo di trifiletti 2007

17 recensioni claudio arezzo di trifiletti 2007

Il dedicarsi ad un piano superiore

Non è l’Italia, nemmeno Catania, è il mondo ad essere in Crisi, i fratelli si sono divisi, le famiglie disgregate, cosa stiamo inseguendo sempre di corsa, senza più una risposta. / La generosità è una grazia che libera la gentilezza, il donarsi apre orizzonti di riflessione, di crescita. Lontano dal giudizio esce la parola salvifica, ammorbidisce il cammino nella ricerca alchemica. Il migliorarsi attraverso l’apparente isolamento, il dedicarsi ad un piano superiore. (Mia)

Mia Viaggiatrice Artista Visionario Treni Sicilia Pastore Fonnese

Tra Cielo e Terra / Sono tempi così grigi che il sole lo dipingo col cuore!

Lo spirito, il maschile e il femminile, la brama, carnale e terrena. Il centro, il sentimento, la libertà, la reale essenza dell’origine, presente ovunque, ai lati corrotta. La veste, il doversi coprire, la paura del giudizio, il cercare di elevarsi attraverso manifestazioni prive di contenuto. Ai piedi, la Geometria dell’Universo Sovrana della Natura. (Venere) / Botticelli

Sono tempi così grigi che il sole lo dipingo col cuore!

Bisogna sempre avere il coraggio delle proprie idee e non temere le conseguenze perché l’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio pensiero senza piegarsi ai condizionamenti. (Charlie Chaplin) / (Stefano Coco) – Caro amico, ci incontravamo per strada, con tua moglie, i bambini oramai cresciuti. Quanti ricordi ci trattenevano a raccontarci del bene, solo i marciapiedi potevano sapere. Animo leale e coraggioso. Dinamiche ancora da accertare leggo, un fratello mi confida: Claudio non l’ho riconosciuto neanche in volto. Stefano, amore della nostra città, tutti ti volevano bene, tu davvero eri il figlio del popolo, uno spirito libero che non si piega. Stefano merita una statua nel viale degli uomini illustri. Ha combattuto per la sua terra e lo continuerà a fare. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre, sarai compagno sorridente e consiglio nell’affrontare l’amara corrente. (Stelle Acrobate) / Il Cigno è un Drago che sceglie il Sentiero dell’Amore.

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Arte fedele compagna, sentiero dell'impossibile reso accessibile. (Amos)

La Sicilia è l’Isola più Ricca d’Europa come Giacimenti d’Oro ancora Vergini. Quell’Oro sono il Cuore delle nostre Montagne, il Magnetismo di una Splendida Isola al Centro del Mediterraneo. (Montagne Sacre) / Ne avrei davvero bisogno, addormentarmi col suono delle onde, alleggerire il pensiero dentro un granello di sabbia, e poi al tramonto sorseggiare della malvasia col vento d’oltremare. (Sicily needs love) / Porta delle Soluzioni, La Rinascita della Zucca.

Alchimia del Pulitore. (I Tre Pesci e il Pulitore)

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Paura della luce, è la storia di una talpa emotiva che trascorre le sue giornate alle pendici del vulcano, dove l’acqua solca la mano e i pescatori lanciano le reti. Mediterraneo, frutto di passione e religione, impronte sigillate dal fuoco, bolle fluttuano nello spazio. L’uomo è sempre stato così, fin quando il raccolto è prossimo, le scale saranno ornate e i balconi in fiore, ma nell’intimità solo le preghiere allontanano il timore. La luce emanata dalle parole del dolore sostenute dall’amore, sono vive nel silenzio, omaggiano il Sacramento, intenso è lo spirito che le accompagna, provengono da radici come le viti. Profondità del vento che origlia dentro un pozzo, farfalle planano sopra la punta del monte, le margherite riposano ai piedi dell’anziano pino. Servitori di un racconto che il lieto attende senza ricordo. Cupole di un mondo, mani come tegole proteggono l’incontro. (Cortile delle Nevi)