Una matassa, ci vuole pazienza, molta pazienza e forbice nel cassetto. Incontriamo tante persone, alcune avranno bisogno di parlarci contro, altre resteranno ancorate al ricordo, ai bei momenti, a tutte le cose che rendono questa vita unica, sofferta, ma sempre desiderata. Che possa realizzare i miei desideri in sintonia col Tuo disegno. Anime irrealizzate cercano nutrimento sopraffacendo il prossimo, elevarsi attraverso la sottomissione. La gentilezza in vari casi può essere fraintesa, come anche l’ignorare per non disperdersi in ostili atteggiamenti. Oggi si ha l’illusione che chi fa guerra porta a casa gloria, in realtà chi ha pace dentro realizza. Coltivare la solitudine come compagnia di se stessi, e la condivisione come incontro.
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Ho sempre dipinto, ho preferito parlare con i colori
L’armonia invisibile è una sfera perfetta e incontaminata. Quella visibile, invece, si deforma continuamente sotto il peso della realtà. (Eraclito)
A furia di ignorare mi sono persuaso del perdonare. Il tempo è audace nel manifestare l’origine e la causa, mettere ordine nel giudizio. (La Torre di Cupido) / Le gambe dei pesci sono invisibili fra le onde del mare, eppure camminano sulle sponde dell’acqua salmastra o dolce in riva alle montagne. (Sintonia dell’Arcobaleno)
Nel tempo del nulla, la parola è sprovvista di contenuto, l’apparenza colma l’indifferenza, l’incompetenza si traveste di conoscenza, la dormienza diviene solvenza per appagare i corrotti che guidano la diligenza. Dai tempi dei tempi la coscienza è il centro dell’azione, l’incoscienza genera imprudenza. Un bambino è appena nato in una giungla senza apparato, che fine hanno fatto le radici dell’incoronato? Arriva il caldo dopo il freddo, la fame dopo l’ingordigia, eppure nulla è cambiato. Lodi e gesta di una società arruolata per banchettare sulle spalle del disperato. Non ci vuole così tanto intelletto per scorgere quanto inganno risiede sul letto. L’uomo come strumento di distruzione pervaso da una vana illusione.
Paper titles
Fare, il miglior modo di non pensare, fanno senza pensare. Riappropriarsi del tempo, velocità travestita da eleganza, decadimento. Non ci vogliono titoli per guardarsi intorno. Se il vecchio capisse che è giunto il nuovo, ma chi guarda più il cielo? Sembra immerso, tempo spensierato, leggerezza. Mazzarò, Taormina
Wir haben 2 sehr schöne Wochen in Claudios Apartment verbracht. Die Wohnung liegt unter dem Dach eines Pallazzos, sehr günstig in Catania gelegen. Achtung — die Wohnung ist für Menschen mit Behinderung nicht so gut geeignet, da es zwar einen Aufzug bis zum 3. Stock gibt, man danach aber noch einige schwierige Stufen bis in die Wohnung vor sich hat. Die Ausstattung von Bad und Küche ist veraltet und nicht mit einem modernen Hotel vergleichbar, aber Claudio hat das ganze Apartment liebevoll gestaltet und dekoriert, sodass man auch nach Tagen noch etwas Neues entdeckt. Nirgends sonst fühlt man sich in Catania wahrscheinlich dem Himmel so nah. Claudio ist der netteste Mensch der Welt — er hat uns bei allem geholfen, mit uns (auf seine Kosten) einen tollen Tag am Strand verbracht und uns zuletzt zum Flughafen gefahren. Er ist ein sehr offener und großzügiger Mensch, und wir haben uns sehr gefreut, ihn kennen lernen zu dürfen!
Titoli di carta. Un bosco, avrei preferito la salvaguardia planetaria, un nido dentro un bosco, si.. avrei approvato la danza. Padre Luce Nutre Vita Soccorsa. Il Giardino dentro il giardino, Empathy Mezzanine Living.
vento satellitare
Story of a Patrician Holy Family in Sicily
Catania, 5 febbraio 251 – “Bambina mia non ti esporre, lo sai che noi cristiani siamo perseguitati” Questa è la storia di una famiglia tra le più influenti del mondo, risiedeva nella città di Catania. Palazzi, ori e gioielli, salotti e giardini, una casata con antiche radici patrizie, misericordia, luce di pace risiedeva in quelle mura.
Agata era sempre fuori, in mezzo alla campagna, correva e cantava lodi al Signore, era un mondo dove il popolo si inginocchiava, faceva omaggio a bestie di pietra, chiamate in quell’epoca divinità. Catania era una città differente, fatta di povera gente, giardini e cavalli, le strade erano di terra battuta, oggi sono a circa 15 metri di profondità sotto il contemporaneo. Padre e madre, profonde guide devote al Cristo per generazioni, non riuscirono a sottrarre la figliola dalle grinfie di quel potere terreno assodato tra impero e tenebra. “Bambina mia, perché doni tutti i tuoi abiti?” Agata si disfaceva di tutta la materia, gioielli per lei erano il pane della sua gente, si rammaricava quando incontrava tristezza e il suo volto era di un candore disarmante. Provarono ripetutamente a corrompere il suo animo, ma niente poté arrestare la Sua completa devozione allo Spirito dei cieli. Teatri offrivano scenari atroci, coloro che perseguivano l’insegnamento di Gesù erano perseguitati, beffeggiati, imprigionati, buttati tra le belve, questo era lo spettacolo. Agata perdona tutto e tutti, il suo dolore è strada verso l’Altissimo. Testimonianze manifestano l’appartenere all’Onnipotenza, ma vengono sempre prese come sfide al potere terreno, al punto da dover proteggere anche i suoi carcerieri dall’improvvisa apertura dei cancelli di tutte le celle. Luce Benedetta, Manifesta, Guarisce le Sue ferite, dolore, refrigerio, calore, guarigione. Prigionieri tornano liberi, ma Lei non può andare, i soldati non vuol fare giustiziare, continua essenza amorevole persevera, i suoi seni sono integri. Agata viene nascosta in una vicina tenuta di proprietà della famiglia, oggi sarebbe San Giovanni Galermo, questa volta è davvero in pericolo. Quinziano la vuole giustiziare, il popolo viene perseguitato alla ricerca di una confidenza su dove potesse trovarsi la perseguitata. Agata racconta l’amore universale, evangelizza i contadini che lavoravano la terra. All’improvviso la notte viene portata via dai soldati che riuscirono a rintracciarla. Rapita con violenza sarà giustiziata alle prime luci, la madre non potendo fare altro, porge alla figlia un’antichissima stoffa, chiamato oggi Velo di Sant’Agata che la proteggerà dal fuoco, ma non dall’insaziabilità di sangue perpetuo dell’impero, eppure il proconsole era stato messo in guardia: “ Lascia stare Agata”, ma niente sembrava scalfire il dominio che reggeva le sorti di quella fanciulla. Verrà portata senza vita fisica dentro le grotte che si trovavano nell’antico cimitero, oggi la fiera (Piazza Carlo Alberto). Agata era molto affezionata a quei luoghi, il suono dei ruscelli, il soffio di quel bosco. Agata Martire, Etna Martire, Madre Terra Martire, chi conserva valori risiede in tesori spirituali. Il Velo, potrebbe essere appartenuto all’Immacolata Concezione e tramandato da famiglia in famiglia. Quinziano in fuga scompare insieme alle sue vili gesta e Catania torna ad adorare quella bambina che solo amore di vero cuore sapeva donare. Questa è la storia della più bella famiglia che abbia messo piede in questa terra, il racconto di ramificazioni di Santi in Sicilia è vasto, come la memoria sotterrata. Devozione, testimonianza, tramandare preghiere, ascoltare, colonne sono polvere difronte il desiderio di rinascita. Agata sarà la liberazione della patria.
silence that nourishes
Nell’uomo è insita la creazione, nella vita la nascita, nella parola il contenuto. Augurio, esperienza, silenzio che nutre.
wind and moon in the clouds
Se del sentimento ne facessimo debolezza, potremmo chiuderci con la nostra anima dentro una fortezza, il tempo non è certezza, e il sogno cullerà tristezza, il mondo cambierà e un nuovo esempio regnerà. Non me ne vogliate, sono rime che non desiderano dormire, notte e giorno non si danno pace come tutto questo sia potuto avvenire. (Mia)
Sweet Moon
Così luminosa, piccola dai nostri tetti, tonda si innalza nel cielo infinito. Credo che entrambi sappiamo che di nuovo resta lo spogliarsi del vecchio.
the golden child
IL BAMBINO D’ORO – C’era un bambino che a scuola era sempre assente, sguardo fisso alla cattedra, voce della lezione note viaggi senza destinazione. Un giorno incontrò un’insegnante che conosceva il metodo d’apprendimento per quella minoranza, non presa in considerazione pur avendo un dono d’eleganza con i numeri e la loro danza. In meno che non si dica, risolveva con un battito di ciglia, il problema era il primo come il numero che custodiva, non si poteva stravolgere l’insegnamento, lui era il solo, era meglio facesse parte della dimenticanza.