Ci devi credere, se non ci credi, il sistema non funziona.
Tatto da “I cercatori d’acqua in Africa”
Quel salto è un ricordo che mi appartiene
Tempi saturi di apparenti comunicazioni, disgregazione di un meccanismo che vuol rottamare, trasformare in rifiuto la memoria presente, per rimpiazzarla con simboli contemporanei. Questo non è presente siciliano, risalta invano la terracotta solcata con mano, il vino sorseggiato da cuore umano, l’amicizia viva passione, senza cambio di stagione. Nessuno dorma, la legna continua a bruciare, mentre il fuoco continua a parlare, riscaldare il sogno di chi vuol volare, senza rapace diventare. Io tu e lui, è un incontro attraverso il sogno, quella parte fondamentale della vita, per cui ogni attimo siamo disposti a continuare a respirare, amare, viaggiare attraverso un filo che si incontra, un filo d’oro.
Una volta un pezzo di legno, venne buttato in mezzo alla strada. Abbandonato al freddo e al gelo, la pioggia e l’alito dell’Etna gli parlarono. Tra la fretta e la furia, una macchina, lo fotografò continuando ad andare avanti. Pochi attimi per ascoltare il racconto, pochi attimi per dissetarsi. A Voi: Omaggio al Papa; ho soltanto dato parola, ad un legno che non desiderava diventare rifiuto.
Oceani: La punta di una barca, diventa riflessione.
Auguri a tutte le donne del Mondo.
P.S. Quando completo una visione, non capisco se l’emozione più grande, la vivo all’interno, o all’esterno.
“L’opera per me, è anche desiderio”
Mi fece un ritratto, il suo volto vive nel mio sguardo.
Zio Franco
Lettura: L’Etna Tuona
Quando guardo un campo, appena dopo aver visto il riflesso del sole, sento il suo odore.