Una delle regole nella commedia, era rigenerarsi attraverso la sottomissione. Coloro che non riuscivano a sentire vivevano nel dolore, e per sopravvivere involontariamente lo provocavano, disconoscendo la gioia di un raggio di sole, l’emozione della rugiada, l’odore della pioggia. – Implementare Casa delle Api. (Pillole di memoria) / Natura primitiva, Visione, Cieli di Gennaio, Mia, Filosofia delle Nuvole, Con l’anima tutto diviene antenna, Filosofia degli odori, Speranza, Ricordo mantiene memoria, Ogni cosa ha un racconto, Nettare del cratere, l’Amore per le bacheche, Ricerca, Mi piace sentirlo sospeso (Carbone Minerale) – Quanto voglio bene alla mia sempre piccola cugina, mamma e moglie delle più bimbe che conosca. \ Sembra tutto un incastro ma non lo è, Filosofia dei colori. Quando la tovaglia è in tavola è sempre compagnia. Rosa del mio cuore Project Hybrids / Quando rifarà brutto tempo, salite con i ragazzi di sera fine lavoro per un tè in famiglia. (Mezzanine Living)
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Mietitura del sentimento
Quello che mi fa paura è l’ignoranza di taluni personaggi, che hanno contribuito a fare di questi tempi discordia e sterilità nella parola, ma una cosa mi fa ancor più paura, e sono coloro che li ammirano e cercano esempio nelle loro gesta prive di qualsiasi scrupolo. – Volumi di storie, vite intrecciate, testimonianze ricordano quante onde a scaldare quel timore che sapeva di gelide notti. Tremolio di un sogno che sperava fare rifugio, cannibale è il momento, mietitura del sentimento. (Casa Museo Sotto l’Etna)
Comunicazione Indipendente @ 2007
L’alfabeto delle farfalle
Da tempo oramai faccio algoritmi proprio come una farfalla, l’obbiettivo non è materiale, spirituale è la forma, il contenuto cerco farlo agire nello spaziotemporale. Grato – MI trovavo in un piano alto di un rinomato grattacielo newyorkese, ero lì perché lì era l’inizio di imprints of peace. Ogni mattina, la vigilanza mi accoglieva nonostante il freddo periodo che si era abbattuto su Manhattan dopo le Torri Gemelle, con fare familiare, come sapessero tutto di me, mi leggevano l’anima, mi abbracciavano silenziosamente. L’empire State Building era il mio centro, e tutti coloro che incontravo per le strade sapevano della mia missione, nonostante non riuscissi a parlare la loro lingua, una ne era protagonista ed era quella del cuore, del fare, esperienza universale. Posso confermare che quella terra, isola in mezzo al mare mi abbia riconosciuto, accudito in ogni momento, seguito e protetto in ogni aspetto. La mattina fino alla sera, tutto era connesso, dalla goccia d’acqua che splendeva al sole prima di intonare la sua discesa a terra, al passerotto che mi raggiungeva a quell’altezza dove il vento correva portando con sé messaggi e pensieri di un mondo che resisteva. Oggi mi ritorna in mente quel momento, un semplice istante di consapevolezza e di libertà, il volare con le proprie ali, l’esserci per dovuta natura, splendere nella conseguenza delle proprie scelte. (2007/2024)
Il Silenzio è dove dormo la notte
Sarebbe un vero peccato non mantenere fede alla promessa, il voler realizzare quel sogno così tanto atteso. Bambino, immaginavo le prime macchine multimediali proteggere il quotidiano, mi aggiravo tra i tavoli da gioco, aggiornando la prima banca dati su un quadernetto a righe. Ricercare, comunicare, viaggiare in un grande universo, difficile comprendere chi vaga in questa dimensione. / Una grande rassegnazione, l’evidenza dei fatti lascia impietriti i passanti, con apparente disinvoltura fanno finta non accorgersene. (Il ritorno della carta del pane)
Mi identifico come una persona libera
Qualunque soggetto può essere contemplato, dagli occhi profondi del fanciullo interiore: qualunque tenue cosa può a quelli occhi parere grandissima. (Giovanni Pascoli) – Il tempo passa, i remi si sfaldano, le onde mantengono lo stesso suono, il mare cambia prospettiva. Vocio di un caffè sotto i rami di un ficus. Realizzare una distesa che congiunga mari e deserti, cieli e fiumi, fluida la mente elabora gli spigoli del vissuto. La luce che trapelava per le scale mi parlava fin dalla tenera età, vediamo i pianerottoli come spazi comuni, nel mio sentire sono livelli di coscienza che tutti vivono ma pochi contemplano.
Colori al Vento
Mettiamo il passato nella misericordia di Dio, il futuro nella sua provvidenza e facciamo del presente un atto d’immenso amore. (Sant’Agostino) – Maglie, colori scelti dall’armadio. Che privilegio avere una casa, una porta sempre aperta. Non desidero dare seguito al rifiuto, sono belle le storie che le riguardano, tante buone azioni per la strada di tutti i giorni. Legni di mare e legni di servizio, scala dopo scala prendono forma, condividono la scena. Una croce verso il mare, una benedizione, raccomandazione di colui che sente per vedere. Quante anime premature salgono in cielo? Le traversate della speranza verso un vortice che inghiotte il sogno. Riflessioni di una notte in preghiera. (Cortile delle Nevi)
Sarebbe bello intonare la pioggia di preghiera
Ciò che è oggi dimostrato fu un tempo solo immaginato. (William Blake) – Le imprecisioni dettate dal caso lasciano scorgere all’osservatore delle precise linee, dei vocaboli che prendono forma, divenendo parte non assoluta ma indispensabile per giungere all’atto culminante. Ed è proprio iniziando che si porta avanti una ricerca, percezione dopo accorgimento, la coda dell’occhio si rammarica dell’istantanea immagine dissolta, testimonia continua presenza. (Scale del sapere)
Stato Embrionale
Amenano – Acqua Bene Prezioso, Risorse di Coscienza, Oro del Mediterraneo – Villa Pacini, Fontane Ristoro del Sentire
Piazza San Francesco (Cardinale Dusmet) – Piazza Iolanda e i discorsi di Mia – Piazza Giovanni Verga (Tribunale) Il Parco Ritrovato
La nostra natura è predisposta per il bene. La pianta parte dal seme. Attraverso la fontana si assentarono dal rumore, sembrò quasi da quei cuori uscire un arcobaleno. L’aria sembra fatta di petrolio. Non mi interessa di ricchezze, dipingo per goderne, dipingere diventa esigenza. Mi piacerebbe tanto che la città prendesse consapevolezza. (Catania Visionaria)
Rifugio
Etna / Capo Gallo – Fuga dal buio, fuga dal dolore, fuga dalla morte, rocce monumentali che offrono riparo, diventano rifugio. Voglio vivere avvolta nella loro ombra che diventa luce, sono piena, sono piena di vita. / Ucieczka z ciemności, ucieczka od bólu, ucieczka od śmierci, schronieniem stają się monumentalne skały zapewniające schronienie. chce żyć otulona ich cieniem, który staje się światłem, jestem pełna, jestem pełna życia. (Patrycja Edyta Stefanek)
Colore, impasti di memoria, asciuga il foglio, alchimia della carta, le buste del mercato hanno consistenza umana. Sfere, tutto gira, movimento circolare, raggi del pensiero, espansione. Adagio seguo le tracce confuse tra la nebbia del pane (1-10)
Mia e i possessi di pipì. Una bambina inveisce contro la madre, il padre con voce rassicurante chiede alla figlia di smetterla. I polsi dei bambini sono sacri, sintonia armonica. Pungitopo / Bello lasciare le finestre aperte, a me piace tanto (Cortile delle nevi)