Paura della luce, è la storia di una talpa emotiva che trascorre le sue giornate alle pendici del vulcano, dove l’acqua solca la mano e i pescatori lanciano le reti. Mediterraneo, frutto di passione e religione, impronte sigillate dal fuoco, bolle fluttuano nello spazio. L’uomo è sempre stato così, fin quando il raccolto è prossimo, le scale saranno ornate e i balconi in fiore, ma nell’intimità solo le preghiere allontanano il timore. La luce emanata dalle parole del dolore sostenute dall’amore, sono vive nel silenzio, omaggiano il Sacramento, intenso è lo spirito che le accompagna, provengono da radici come le viti. Profondità del vento che origlia dentro un pozzo, farfalle planano sopra la punta del monte, le margherite riposano ai piedi dell’anziano pino. Servitori di un racconto che il lieto attende senza ricordo. Cupole di un mondo, mani come tegole proteggono l’incontro. (Cortile delle Nevi)
Archivio della categoria: collezione privata di impronte di pace
private collection imprints of peace
Exhibition Contemporary Art Catania 1 Dicembre 6 Gennaio 2019 Palazzo della Cultura
Ho trovato un rametto ne ho fatto fortuna. Imprints non sono opere che appartengono al mercato, non possono mai appartenere a una collezione unita e separata da barriere, imprints sono testimonianza d’amore che convive. Un percorso, una dimensione che desidera trasformare, bonificare, distribuirsi, amalgamarsi, cambiare alchimizzando, sentendo una risposta che nel dolore tarda ad arrivare. Presente è una storia che narra un inizio precedente, si condivide ciò che parola non racconta, empatia e ricerca, debolezza e fermezza, forza e costanza, desiderio di tregua, un fiume che scivola per modellare pietre, creare sentieri, soddisfare quell’albero che vive al centro del cuore.