Archivio tag: arte involontaria

La dolcezza allieva l’anima

Se colui che non sa rimanesse in silenzio, la discordia cesserebbe. (Socrate) – Si presentò d’anziana guida, desiderava l’eseguire del suo numero, apparso nel mistero dei misfatti, era quieto e sicuro di se. Lentamente mi corteggiava, discretamente conquistava in me fiducia, mi chiese di abbandonare radice per sodisfare desiderio, no che non fosse giustificato ma ho creduto fosse un grave peccato. Da che era giorno sereno, mite senza veleno, una frusta di lunghezza e profondità spropositata fece un cerchio di fuoco attorno alla mia anima radicata. Padre Nostro e pugni stretti rivolti verso terra mi svegliarono da quel profondo sogno. / 3,28 – Fin quando ci allontaniamo e poi ci rincontriamo il trionfo è la nascita. (Memoria Bambina) / Cantiere in Corso Sicilia Visionaria, Riccio Argilla Spirituale Cortile delle Nevi, Scale del sapere, Stazione Centrale Catania.

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La Radice del Pozzo

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Non faccio distinzione di abiti o contesti, mi nutro di anima, la ritrovo nei meno privilegiati. Sono solo anche se soli non lo si è mai, questa è la mia forza, credo nell’anima. Consapevolezza sapere di una città assopita, che venera le demolizioni, che ride e mangia e poi si lamenta. Vivo interamente di arte, mi accorgo sempre più dell’incredibile che vive dietro l’angolo, soffro per questo mondo che ostenta senza tener conto. La Sicilia ha un margine di turismo sempre superiore perché nel mondo molti incendi di guerra rendono invivibile il soggiorno. Incontro sempre più persone che vivono nell’essere ignorate appunto perché hanno perso qualsiasi cosa che per noi potrebbe essere normale, tipo andare in bagno, dormire su un letto, farsi una doccia, cucinarsi due uova. Attori travestiti da politici, disoccupazione senza reintegrazione, identità smarrite senza alcuna ne minima realizzazione, l’argomento di fondo è il denaro. Vanità come se non ci fosse un domani, ognuno fa del suo meglio per apparire splendente e vincente, quando poi in fondo mi ritrovo in una collettività molto fragile. Scrivo in silenzio, possibilmente intossicato da veleni vari spruzzati per blatte e zanzare. Il tempo nessuno più l’osserva, piove, tuona, splende il sole, tutto ha dell’inverosimile per il ripetersi costante. Non presto orecchie a calunnie, anche se a volte rodo per le male lingue e le incomprensioni. Adoro amare a modo mio, cercando di non affossare, provando a edificare. Sembra già tutto stabilito, come una forma di suicidio di massa. Il pericolo lo avverto quando sento il pensiero che cerca imperterrito padroneggiare senza aver la più minima responsabilità. Niente sembra assumere un reale motivo di interesse per la sopravvivenza in questo mondo, tutto diventa pratico e banale. Rifiuti al macero, colar del cemento diventa festa, l’abbattimento di foreste protesta al bar del lunedì, e ancor nessuno che si preoccupa davvero per lo stato mentale in qui gravita questa società.

theorize

Teorizzare il vento e le sue correnti, il presente come già accaduto, arduo scrivere del futuro come già presente.

Teorizzare il vento e le sue correnti, il presente come già accaduto, arduo scrivere del futuro come già presente.

Largo Giovanni Paisiello, Catania

Manifesto Largo Giovanni Paisiello – Seduto sopra le scale il mio essere è rivolto in fondo alla via, un righello segna l’inizio della clessidra, il vibrare dell’acqua si confonde col vocio del condominio. Fiumi sotterranei, presenze oniriche. Alle spalle alita tutto intorno Catania. Immagino il mandala divenire un gioco di spezie, pineale chiede accesso alla Misericordia, alberi intercedono. Lasciate scorrere l’acqua dalle fontane, che sia potabile per il canto del mattino, che possa armonizzare i sogni della sera.

Largo Giovanni Paisiello, Catania

Piazza Giovanni Verga, Catania

Alberi, Salvaguardia Ossigeno, inestimabile bene presente. Verde Urbano, Restituire Ossigeno alla Terra. Riappropriazione Piazza Giovanni Verga, Catania. Portare Omaggio alla Natura. L’unica cosa che mi solleva il morale è immaginare una città a misura d’uomo. Chi ha occhio, chi ha cuore, chi con entrambi realizza opere.

Manifesto Riappropriazione Verde Urbano

Manifesto Riappropriazione Verde Urbano

throw seeds

L’esistenza afferma la realtà del sogno. Buongiorno, vi ricordo che i cani attraversano per cercare ombra alberi sottratti. Guidare con cautela.  Di passaggio si lasciano tracce. Pianetini di argilla contengono: cotone, semi di melograno e uva.

agricultural island

agricultural island

use and reuse of matter

Godere del bello, rispetto memoria. Visione sentimentale, ridare vita, negare il rifiuto. Pianeta da salvaguardare, reimpiegare, trasformare materia in emozione. Tesoro risiede nel comune, immaginazione rende preziosa visione.

uso e riuso della materia

uso e riuso della materia

avant-garde new world

Da una damigiana ho creato un compostitore, allevo moscerini, alimento il canto delle rondini. Fondi di caffè mischio col residuo amido della pasta, micro mondi sul tetto dei miei sogni, tegole raccontano alla luna il pensiero del sole. Tramonti, albe, amo i canti dei grilli e di tutte le creature della natura, osservo le nuvole camminare, mischiarsi, scomparire, leggera vola l’anima mia. Acqua di Rosmarino, tra draghi e ciliegi bonifica il trifoglio.

AVANGUARDIA NUOVO MONDO

AVANGUARDIA NUOVO MONDO

find the solution

Tribute to the Palace of Culture Catania – Finding a Solution (2011)  – The Garden inside the garden “Villa Bellini” – Microcosm investigations. Thinker of this world Art poses a question: Finding a Solution. Authentic angles, the natural essence stripped of the artifact. Where leaves rest, space takes shape, it gives oxygen to the mind, dynamics it feels, it is absent, it transforms. A dreamlike dimension in the moonlight.

viale degli uomini illustri

viale degli uomini illustri

Trovare una Soluzione (2011)  Casa Museo Sotto l’Etna – Embrione, Il Giardino dentro il giardino.

Villa Bellini - Indagini microcosmo

Villa Bellini – Indagini microcosmo

Pensatore di questo mondo - L’arte si pone un quesito: Trovare Soluzione. (Dott. Oberdan)

Pensatore di questo mondo – L’arte si pone un quesito: Trovare Soluzione. (Dott. Oberdan)

Autentiche angolazioni, naturale essenza si spoglia dell’artefatto. Dove le foglie si poggiano, spazio prende forma, ossigena la mente, dinamica sente, si assenta, trasforma. Dimensione onirica al chiaro di luna.

Mia

Mia

Una chiave che possa aprire il forziere della coscienza globale. (Chiesa di San Placido)

Una chiave che possa aprire il forziere della coscienza globale. (Chiesa di San Placido)

fragments of dreams

Una chiave che possa aprire il forziere della coscienza globale.

Vibrant World

Vibrant World

Camminando ho incontrato un invisibile senza dimora, ogni volta ci salutiamo con fare familiare, oggi il freddo mi ha toccato il cuore. L’esigenza di scaricare il sentire, trovare gli strumenti, che sia un filo, una tastiera, lasciare un segno esterno per l’universo. Vasca di pensiero, stanza, spazio, silenzio intenso assorbe il tempo, guarisce ferita, ritrova voce. Responsabili di come vibriamo, legge della natura, degli elementi, scala che porta al divino insegnamento, quasi vergogna pronunciare il candido, in un mondo occultato dal nulla. Palla d’argilla contiene cocci di sogno, il rame la protegge.