Mettiamo il passato nella misericordia di Dio, il futuro nella sua provvidenza e facciamo del presente un atto d’immenso amore. (Sant’Agostino) – Maglie, colori scelti dall’armadio. Che privilegio avere una casa, una porta sempre aperta. Non desidero dare seguito al rifiuto, sono belle le storie che le riguardano, tante buone azioni per la strada di tutti i giorni. Legni di mare e legni di servizio, scala dopo scala prendono forma, condividono la scena. Una croce verso il mare, una benedizione, raccomandazione di colui che sente per vedere. Quante anime premature salgono in cielo? Le traversate della speranza verso un vortice che inghiotte il sogno. Riflessioni di una notte in preghiera. (Cortile delle Nevi)
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Madre Acqua
Se vi è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua. (Loren Eiseley) – Mi piacerebbe in cortile avere una grande brocca d’acqua aperta al cielo. La memoria dell’acqua, ascoltare la pioggia intonare mentre echeggia il tuono dalla montagna, ricongiungersi con quel mondo. I laghi sono anche la memoria di un luogo. (Pioggia Living) / Era presente una campana appesa ad un arco di pietra bianca lungo un corridoio di muri e magazzini. Dal cortile, un circuito canalizzava l’acqua alle cisterne. Il suono, la frequenza e la richiesta, la comunità e la memoria. (Terre di Martorina)
I Tre Punti. Ai Boati del Vulcano l’uomo tremava
Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli. (Proverbio del popolo navajo) – Ho scritto e riscritto, pensieri di salvezza, di futuro, di rispetto, di aiuto per questi tempi così pratici e distruttivi, poco conservativi. Rifiuto, dilemma interiore, riflesso del fallimento di una civiltà in pieno decadimento. Parola chiave, Risorse. La città è stata coperta dalla sabbia del Vulcano, le piante, gli alberi la percepiscono come prestigioso dono, ma l’uomo limitato nella velocità dell’apparire ci vede un problema. Vetro, cartone, ferro, organico, plastica, Datemi Spazio. Bisogno di fare, di resistere a questo dilaniare presente. Riscatta Piana, dovremmo impiantare intere coltivazioni di fico d’india, la foglia contiene molta acqua, si utilizzavano anche per piantare alberi dove acqua non arrivava. La sabbia che ha inondato la città è preziosa, non è rifiuto. Provo paura dall’estirpare dei nostri giardini, oro della Sicilia, Bionsà. Distese di fotovoltaico, nessun patrimonio supera l’essere una persona integra. Questo consumo è fuori misura, questi tempi sono ad alto tasso di usura. (Cortile delle Nevi)
I Tre Punti. Punto Primo: Volontà della Speranza
La mano è guidata dal cuore, occhi seguono l’operare, l’essere affidato al respiro nel realizzare. Gratitudine di quanto male evitato, colore segue colore. Vorrei un mondo di pace, dove anche la parola guerra è debellata, che misero pensiero il recare danno. Non dimentico chi rovista tra i rifiuti alla ricerca di qualche cosa da masticare, e non mi rassegno a contrastare quell’ignorare. (Cortile delle Nevi)
Volume – I Tre Pesci e il Pulitore
Gli artisti sono segnali da seguire. Un artista è come un giornalista, documenta attraverso immagini, forme, il sentire interiore di viaggi, scoperte e visioni. L’artista nel mio percorso viene interpretato, da tutti gli incontri che provo a concedermi, nell’intimità che si riconosce in un familiare. / ISBN 979-12-5585-384-8
Palermo Visionaria
La nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell’universo, e ciò che accade nel macrocosmo accade egualmente negli infinitesimi e più soggettivi recessi dell’anima. (Carl Gustav Jung) / Sfere Rispetto Pianeta 201/210 – Ballarò, Pomelia, Sintonia del Gusto, Luci Ombre e Miraggi, Occhio Narrante, Legno e Pietra Perdura la Storia, Opera di Annunciazione. Palermo mi ispira, fresca, gentile e accogliente, disponibile e sorridente. A Palermo le porte dei palazzi sono aperte, la sua gente ha compreso il valore dell’essere cordiale.
Ho sempre dipinto, ho preferito parlare con i colori
L’armonia invisibile è una sfera perfetta e incontaminata. Quella visibile, invece, si deforma continuamente sotto il peso della realtà. (Eraclito)
A furia di ignorare mi sono persuaso del perdonare. Il tempo è audace nel manifestare l’origine e la causa, mettere ordine nel giudizio. (La Torre di Cupido) / Le gambe dei pesci sono invisibili fra le onde del mare, eppure camminano sulle sponde dell’acqua salmastra o dolce in riva alle montagne. (Sintonia dell’Arcobaleno)
Nel tempo del nulla, la parola è sprovvista di contenuto, l’apparenza colma l’indifferenza, l’incompetenza si traveste di conoscenza, la dormienza diviene solvenza per appagare i corrotti che guidano la diligenza. Dai tempi dei tempi la coscienza è il centro dell’azione, l’incoscienza genera imprudenza. Un bambino è appena nato in una giungla senza apparato, che fine hanno fatto le radici dell’incoronato? Arriva il caldo dopo il freddo, la fame dopo l’ingordigia, eppure nulla è cambiato. Lodi e gesta di una società arruolata per banchettare sulle spalle del disperato. Non ci vuole così tanto intelletto per scorgere quanto inganno risiede sul letto. L’uomo come strumento di distruzione pervaso da una vana illusione.
service communication
Credere in qualcosa e non viverla, è disonestà. (Mahatma Gandhi) – Ho prestato I miei occhi a Dio. Foto Valerio D’Urso – Sviluppo positivo diretto su carta in copia unica. @ Bambini nascevano con la terra sotto i piedi, ci giocavano, disegnavano sopra. Ponti Familiari, Domenica dei Piccoli Miracoli. Catania Metropoli del Melograno, Mia.
The third flower
Prima di considerare una persona intellettuale vi prego di fare una ricerca sul termine intelletto. Si possono conoscere le rime delle poesie più belle e profonde, e sconoscerne il significato, frequentare ambienti pseudo artistici ed esserne assenti. L’intelletto non è svisionare dietro una bottiglia, o fare uso di sostanze, non è sentenziare in base a quello che uno legge, anzi a volte meno si conosce e più si riconosce. Una mandorla potrebbe essere suggerimento, una ghiandola la porta. Abituatevi a fare uso di meno luce possibile, da divenire luce. Scorgere l’invisibile, lottare dentro i sogni, prenderne nota anche nel fallimento, non aggregarsi in gruppi rumorosi ed inutili, ma fare della propria melodia ricerca, anche quando la strada per arrivare al fiore è fatta di spine. Il mondo chiede amore, non ha bisogno di rivoluzionari del dopo cinema, umani si diventa quando si fa tesoro della propria memoria, creare è un modo come non dimenticare. Om Shanti
Before considering a person intellectual, I ask you to search the term “intellect”. You can know the rhymes of the most beautiful and profound poems, and still not know the meaning; you can attend pseudo-artistic environments and still be absent. Intellect is not to envision after having drunk a bottle, or to use substances, it is not to judge on the basis of what you read, on the contrary. Sometimes the less you know, the more you recognize. An almond could be a hint, a gland the door. Get used to using as little light as possible, to become light. See the invisible, fight within dreams, take note of them even in failure, do not aggregate into noisy and useless groups, but make your own melody your search, even when the road to the flower is made of thorns. The world asks for love, it does not need post-cinema revolutionaries, human beings become human when it treasures its own memory. Creating is a way not to forget. Om Shanti