Da tempo oramai faccio algoritmi proprio come una farfalla, l’obbiettivo non è materiale, spirituale è la forma, il contenuto cerco farlo agire nello spaziotemporale. Grato – MI trovavo in un piano alto di un rinomato grattacielo newyorkese, ero lì perché lì era l’inizio di imprints of peace. Ogni mattina, la vigilanza mi accoglieva nonostante il freddo periodo che si era abbattuto su Manhattan dopo le Torri Gemelle, con fare familiare, come sapessero tutto di me, mi leggevano l’anima, mi abbracciavano silenziosamente. L’empire State Building era il mio centro, e tutti coloro che incontravo per le strade sapevano della mia missione, nonostante non riuscissi a parlare la loro lingua, una ne era protagonista ed era quella del cuore, del fare, esperienza universale. Posso confermare che quella terra, isola in mezzo al mare mi abbia riconosciuto, accudito in ogni momento, seguito e protetto in ogni aspetto. La mattina fino alla sera, tutto era connesso, dalla goccia d’acqua che splendeva al sole prima di intonare la sua discesa a terra, al passerotto che mi raggiungeva a quell’altezza dove il vento correva portando con sé messaggi e pensieri di un mondo che resisteva. Oggi mi ritorna in mente quel momento, un semplice istante di consapevolezza e di libertà, il volare con le proprie ali, l’esserci per dovuta natura, splendere nella conseguenza delle proprie scelte. (2007/2024)
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Cosmi di sale
Quanta bellezza passa inosservata! Grazie di proteggermi nell’intimo del tuo cuore. Dovremmo vederci anche stando in silenzio, sentirci (Saggia della casa). Non è il deodorante ma l’essenza del vostro essere, complimenti. Mio nonno e l’odore delle margherite. Sollievo avvertire i portoni cigolare. Occupazione del riflettere, contemplare, meditare, pregare nel silenzio. Questo sole nutre di speranza. Ti ho riconosciuto dalla voce. Riconciliarsi con la Spiritualità. Paolino è del mese di Ottobre, ha sessantasei anni, l’opportunità della parola la considero Benedizione (Ti voglio bene)
real estate
Ci sono case, palazzi, antiche ville, che in sé hanno profonde radici, sono vive, conservano memoria, canti e preghiere, a volte fuochi spenti che sempre ardono. L’angolazione senza spigoli, la creazione di spazi che respirano, devozione al silenzio che riempie.