Archivio tag: famiglia

Nuovo Ciclo, Essere l’Incontro

Una delle regole nella commedia, era rigenerarsi attraverso la sottomissione. Coloro che non riuscivano a sentire vivevano nel dolore, e per sopravvivere involontariamente lo provocavano, disconoscendo la gioia di un raggio di sole, l’emozione della rugiada, l’odore della pioggia. – Implementare Casa delle Api. (Pillole di memoria) / Natura primitiva, Visione, Cieli di Gennaio, Mia, Filosofia delle Nuvole, Con l’anima tutto diviene antenna, Filosofia degli odori, Speranza, Ricordo mantiene memoria, Ogni cosa ha un racconto, Nettare del cratere, l’Amore per le bacheche, Ricerca, Mi piace sentirlo sospeso (Carbone Minerale) – Quanto voglio bene alla mia sempre piccola cugina, mamma e moglie delle più bimbe che conosca. \ Sembra tutto un incastro ma non lo è, Filosofia dei colori. Quando la tovaglia è in tavola è sempre compagnia. Rosa del mio cuore Project Hybrids / Quando rifarà brutto tempo, salite con i ragazzi di sera fine lavoro per un tè in famiglia. (Mezzanine Living)

1 natura primitiva @cortiledellenevi 2 @cataniavisionaria claudio arezzo di trifiletti 3 Cieli di Gennaio @cortiledellenevi

4 cerchi d'oro @mia piazza giovanni verga catania visionaria 5 Filosofia delle nuvole @cortiledellenevi

6 Con l'anima tutto diviene antenna

7 filosofia degli odori @cortiledellenevi

8 La Speranza @mezzanineliving 9 Ricordo mantiene memoria @cortiledellenevi 10 Ogni cosa ha un racconto @mezzanineliving 11 nettare del cratere @cortiledellenevi 12 l'amore per le bacheche @mezzanineliving 13 Nettare del Cratere @1mqdb 14 Antico Carbone Minerale, mi piace sentirlo sospeso! @mezzanineliving 15 Quanto voglio bene alla mia sempre piccola cugina, mamma e moglie delle più bimbe che conosca 16 sembra tutto un incastro ma non lo è @mezzanineliving 17 filosofia dei colori @cortiledellenevi 18 Quando la tavoglia è in tavola è sempre compagnia @mezzanineliving

19 rosa del mio cuore Project Hybrids

Tra Cielo e Terra Cortile delle Nevi

Oggi i cieli al tramonto erano dipinti dal generoso animo di una persona rara, disponibile e rassicurante. Il padre di un caro amico, si è dimesso dal mondo terreno. Con Enrico, non avevamo orario, dal mare alla montagna non utilizzavamo grandi parole, uniti da un pensiero. In una curva, una notte la ruota davanti del mio scarabeo si scoppiò e scivolammo a velocità escoriandoci braccia, mani e gambe. Suo padre in quell’occasione, tranquillizzando mia madre mi accolse nella loro dimora, il medico del nonno si prese cura delle nostre amare ferite. Ero in fila per aprire il mio primo conto in banca, quando suo padre si accorse di me, mi accompagnò con fare familiare dal direttore, raccomandandomi al suo cuore. Piccoli gesti, un gentiluomo, un respiro nobile. Incontravo spesso suo padre, scambiavamo sempre quattro parole, tre erano fondate su Enrico. Addolorato e vicino a tutta la famiglia. (Grimaldi di Serravalle)

cortile delle nevi tra cielo e terra

L’alfabeto delle farfalle

Da tempo oramai faccio algoritmi proprio come una farfalla, l’obbiettivo non è materiale, spirituale è la forma, il contenuto cerco farlo agire nello spaziotemporale. Grato – MI trovavo in un piano alto di un rinomato grattacielo newyorkese, ero lì perché lì era l’inizio di imprints of peace. Ogni mattina, la vigilanza mi accoglieva nonostante il freddo periodo che si era abbattuto su Manhattan dopo le Torri Gemelle, con fare familiare, come sapessero tutto di me, mi leggevano l’anima, mi abbracciavano silenziosamente. L’empire State Building era il mio centro, e tutti coloro che incontravo per le strade sapevano della mia missione, nonostante non riuscissi a parlare la loro lingua, una ne era protagonista ed era quella del cuore, del fare, esperienza universale. Posso confermare che quella terra, isola in mezzo al mare mi abbia riconosciuto, accudito in ogni momento, seguito e protetto in ogni aspetto. La mattina fino alla sera, tutto era connesso, dalla goccia d’acqua che splendeva al sole prima di intonare la sua discesa a terra, al passerotto che mi raggiungeva a quell’altezza dove il vento correva portando con sé messaggi e pensieri di un mondo che resisteva. Oggi mi ritorna in mente quel momento, un semplice istante di consapevolezza e di libertà, il volare con le proprie ali, l’esserci per dovuta natura, splendere nella conseguenza delle proprie scelte. (2007/2024)L'alfabeto delle farfalle

In te rifugio le mie promesse

(58/92) – Gli eri tanto piaciuta a mio nonno! ricordo al matrimonio di nostro cugino Carmelo. Al rientro verso casa, dopo una notte di festeggiamenti e leggerezza, diceva in macchina mentre era alla guida; davvero una bella persona tua cugina Roberta! ha un bellissimo sorriso. Nel tempo, crescendo, ma mantenendo il prezioso, ho sempre ricordato l’emozione di mio nonno che entrava in contatto col tuo mondo, e nello spazio tutto era presente come nel nostro fare. Che bei ricordi ho con te, cugina mia, fanno odore e hanno sapore di primitivo, ancestrale, sbocciati dentro un contesto primordiale. La Cava, il Convento e Martorina, le tombe dei siculi scavate nella pietra, e le chiese dentro le caverne. Gli alberi, antichi forzieri di dinastie, le cui radici partivano da molto lontano. Ci siamo sperimentati nel mare e sotto la luna, a terra e in cielo raccontavamo di una sana infanzia, mangiare pane e formaggio con Carmelo, nostra guida e sincero amico. Ci eravamo sentiti, semplici credevamo in una relazione ancora più eterea, esserci nel silenzio. Mi trovavo sul treno che porta da Trapani a Mazara del Vallo, una ragazzina mi ha riportato a quei momenti, ti somigliava moltissimo, sembravi tu bambina, stesso sorriso di cui parlava mio nonno. Ti ho pensato, e in quel momento eravamo insieme, come rincontrarti in un’altra vita. Sceso a Mazara, dopo aver fatto un giro di fretta per non perdere il ritorno verso casa, molte emozioni mi pervadevano. La Sicilia sono più mondi che fanno capo all’essere isola, il cui tetto è il più alto d’Europa, “l’Etna”. Proprio da casa, mi giungeva la gelida notizia, tu non eri più presente nel reale condiviso, il tuo corpo aveva liberato il tuo eterno respiro. Nel darmi sfogo e conforto, la telefonata di zia José, incredula della freddezza di quei momenti. Mi sono promesso esserci all’indomani al tuo saluto. Sono andato in spiaggia, ho intonato una fantasiosa preghiera celtica, l’ho dedicata al tuo viaggio. La voce del mare l’ho portata con me, ho creduto incontrarla anche in questi frammenti di cotto.

in te rifugio le mie promesse, una lettera d'amore al mondo, mezzanine living torre anima

dew mirror

Questo sole chiede riscatto, straripa d’amore, perdono. La prossima luna sarà separazione tra il bene e il male, la Verità si realizzerà più che mai, alcune coscienze apprenderanno il mistero.

specchio di rugiada

specchio di rugiada

Quando il gabbiano seguirà le colombe, il tempo è realizzato. Tutto è presente, anche l’inutile acconsente. Non decifrare il racconto di un passerotto sarà cosa grave. Aquile senza volto, elicotteri, non è presente più l’otto, c’è un cerchio in divenire, un ciclo sta per scomparire. Nessuna arma potrà penetrare, quanto questa rugiada potrà salvare. Nessuno salpa se la famiglia non è al completo. Nel sogno molte cose accadono, che a volte nel risveglio dimentichiamo. Quella luna è fatta di tanti sguardi.

light

light

luce che modella

light modeling

light modeling