Non aveva mai potuto digerire le ingiustizie, aveva sempre fatto finta di niente, passerà pensava, l’essere buono non può nuocermi, eppure a volte bisognava difendere il proprio pensiero, essere in condizione di poter curare le cose che lo facevano stare bene, i sentimenti. I numeri primi, numeri primitivi, è una nascita molto rara, la proporzione pari a 1/18000. Anime di ritorno che non ragionano con doppi fini, hanno una sensibilità spiccata e sono facili cadere nelle trame indotte dal pensiero comune che attanaglia l’umanità. Chi gode del giusto sopravvive col poco, e quel poco con la costanza a volte diviene risorsa, risorsa da dove attingere strade infinite di colore e magia. Difficile trovare concretezza nel bello quando la miseria cavalca lo sguardo, per questo nonostante queste rare persone possano avere doti poco comuni per l’intuizione e la matematica, si manifestano in maniera del tutto unica, quasi incomprensibile, dando l’impressione di non essere presenti, quasi eterei, ma in verità soffrono di un peso molto profondo legato a tutte le alienazioni che struggono il genere umano. Se l’uomo non riesce ad utilizzare le risorse della terra e di tutti gli elementi, forse quelle che risiedono nel simile sono falciate prima che si possano formare, impedendo il rigoglioso frutto che portano come dono. (Catania Visionaria)
Archivio tag: Algoritmi di Pace
L’alfabeto delle farfalle
Da tempo oramai faccio algoritmi proprio come una farfalla, l’obbiettivo non è materiale, spirituale è la forma, il contenuto cerco farlo agire nello spaziotemporale. Grato – MI trovavo in un piano alto di un rinomato grattacielo newyorkese, ero lì perché lì era l’inizio di imprints of peace. Ogni mattina, la vigilanza mi accoglieva nonostante il freddo periodo che si era abbattuto su Manhattan dopo le Torri Gemelle, con fare familiare, come sapessero tutto di me, mi leggevano l’anima, mi abbracciavano silenziosamente. L’empire State Building era il mio centro, e tutti coloro che incontravo per le strade sapevano della mia missione, nonostante non riuscissi a parlare la loro lingua, una ne era protagonista ed era quella del cuore, del fare, esperienza universale. Posso confermare che quella terra, isola in mezzo al mare mi abbia riconosciuto, accudito in ogni momento, seguito e protetto in ogni aspetto. La mattina fino alla sera, tutto era connesso, dalla goccia d’acqua che splendeva al sole prima di intonare la sua discesa a terra, al passerotto che mi raggiungeva a quell’altezza dove il vento correva portando con sé messaggi e pensieri di un mondo che resisteva. Oggi mi ritorna in mente quel momento, un semplice istante di consapevolezza e di libertà, il volare con le proprie ali, l’esserci per dovuta natura, splendere nella conseguenza delle proprie scelte. (2007/2024)
Il mio fuoco arde di fratellanza, il mio respiro di unione
È per rinascere che siamo nati. (Pablo Neruda) / Ero sdraiato in terrazza, Mia accanto nella sua devozione di essere puro, autentico, mi guarda mentre grandi ali a volte si avvicinano fino a lasciare la loro ombra tra un sole davvero stupefacente. Il cielo, l’aria, il vulcano, le voci, i suoni quest’oggi sono presenti dentro il mio cuore accompagnati da una profonda speranza di sentimento e gratitudine. Amore, Amore e ancora Amore, Uno è il Principio. Un muro impregnato di memoria in continua trasformazione, cielo. (3/4/5/-)
Oro, Respiro Mediterraneo, Algoritmi di Pace Cortile delle Nevi
L’amore, per essere vero, deve costar fatica, deve far male, deve svuotarci del nostro io. Questa Pasqua sia per te un momento per farti scoprire la vera essenza dell’amare e dell’essere amati. (Madre Teresa di Calcutta)
Un cerchio immaginario dentro il cortile, senza sentimento nulla accade. (Vincenzo Giustino) – Mi scusi avreste delle rondelle bucate? Mano con mano un bambino saltellando canta alla mamma, andiamo a comandare. Devo trovare dove piantare la Ricchezza che hanno potato. Questa tristezza non mi appartiene, questi occhi lucidi, il cuore in gola li sento nell’aria. Nel mondo accadono tante cose spiacevoli, credo che le persone sensibili a volte è come se ne avessero percezione. Mi hai letto il pensiero? No, ho letto lo scontrino. Oggi ho incontrato tanti amici. Mi piace la memoria, mi dà sollievo l’averti vicino. (Trinacria Radicata) / Mia, Palazzo Speciale Catania Visionaria, La Pietra d’Ingresso, Piccoli Soli di Argilla @Risorse del Seme (Prugne)