Rivelazione del Suono

Storie intime in periodo di crisi, le trovo liberatorie. / A scuola era riuscito ad ottenere ottimi voti. La Professoressa Tirreni, amica di famiglia, aveva preso a cuore la sua situazione. Essendosi accorta, avendo notevole passione per la matematica che era un numero primo, suggerì ai suoi genitori di iscriverlo in una scuola specializzata, garantendogli che nel breve tempo avrebbe portato notevoli risultati. Un giorno gli venne imposto di non utilizzare quei metodi a lui tanto cari, e quel doposcuola che amava smise di seguirlo. L’ultimo compito realizzato in brevissimo tempo, gli venne annullato col sospetto che l’avesse copiato, da quel momento cambiò direzione. Iniziò collezionando Swatch, in seguito decise di venderli per pagarsi la sua prima vacanza con gli amici. (Vulcano) – Dalle feste a casa dei nonni, iniziò a organizzare in discoteca. (Mc Intosh) – Verso i vent’anni aprii le prime associazioni, ci lavorò in prima persona, turni anche di 18 ore, l’impegno e la passione gli permisero di assumere collaboratori. A 23 anni, grazie anche ad una piccola eredità rilevò una discoteca, riscuotendo successo da varie parti della Sicilia, era diventato un piccolo imprenditore. (Clone Zone) – A 27 anni, per l’Immacolata Concezione venne svegliato da una profonda conversione. Rolex, spider rosso, vestiti prima linea, cene nei migliori ristoranti, case, l’alto tenore di vita perse interesse nel suo divenire. A 28 anni, Decise di dedicarsi interamente alla ricerca, l’arte e la spiritualità furono sentiero. Gli anni passavano, pennelli e colore, installazioni ricavate dal riciclo si accumulavano nella brama di custodia, da lì la Casa Museo Sotto l’Etna. Alcuni sostenevano che sarebbe stato sprecato in quella città ai piedi del Vulcano, che sarebbe stato incompreso. (Percorso Inverso) – New York, Barcellona, Berlino, iniziò una nuova missione, raccogliere impronte per connetterle attraverso la pittura. (Imprints of Peace) – Ogni anno, grazie a patrocini pubblici e privati investiva nella documentazione di ogni passaggio, spediti circa 70.000 volumi in tutta Italia, apprezzamenti e salotti, prestigiose lettere di raccomandazione. L’operare nella città che l’aveva visto nascere, mise al suo cospetto le prime delusioni, percepiva come essere diventato ingombrante. Non badava al possesso, investiva per la comunità. Dovresti cercarti un lavoro! magari ti porterebbe ristoro! ma il tempo sembrava non trovarlo. I sacrifici non mancavano, il maglione di sempre. Avrebbe desiderato trasferirsi in campagna: creare, prendersi cura di ciò che amava fare. Ospitare, insegnare, inventare, desiderava edificare uno spazio fuori dal normale. (Terre di Martorina) – Amore, accettazione, perdono, coscienza, dispensa, diligenza senza diffidenza, nutrire l’esistenza, l’essenza. Sembrano parole seguite da rime, respiri dentro il cortile, ma nel cielo a volte capita che l’imprevisto doni coraggio, e così si prepararono per un nuovo viaggio. / Mia Medita le foglie nell’acqua.

Mia Medita le foglie nell'acqua

Mietitura del sentimento

Quello che mi fa paura è l’ignoranza di taluni personaggi, che hanno contribuito a fare di questi tempi discordia e sterilità nella parola, ma una cosa mi fa ancor più paura, e sono coloro che li ammirano e cercano esempio nelle loro gesta prive di qualsiasi scrupolo. – Volumi di storie, vite intrecciate, testimonianze ricordano quante onde a scaldare quel timore che sapeva di gelide notti. Tremolio di un sogno che sperava fare rifugio, cannibale è il momento, mietitura del sentimento. (Casa Museo Sotto l’Etna)

Volumi di storie, vite intrecciate, testimonianze ricordano quante onde a scaldare quel timore che sapeva di gelide notti. Tremolio di un sogno che sperava fare rifugio, cannibale è il momento, mietitura del sentimento.

casa museo sotto l etna

contemporary artist in sicily

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Calendario 2010

Scrivo questa immaginaria presentazione per questo fino adesso, sofferto calendario, sofferto perché per poter dare voce al proprio pensiero, un artista oggi si ritrova, forse anche come ieri, col fiato sulle spalle, insomma una vera missione.

1 Calendario 2010 Installazioni Claudio Arezzo di Trifiletti

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8 Calendario 2010 Installazioni Claudio Arezzo di Trifiletti

9 Calendario 2010 Installazioni Claudio Arezzo di Trifiletti

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13 Calendario 2010 Installazioni Claudio Arezzo di Trifiletti

14 Calendario 2010 Installazioni Claudio Arezzo di Trifiletti

Quando ero a New York per fare numeri

Imprints Times Square, Henri La Fonte, Diana Carulli, Exhibition Empire State Building con Nicholas B. Daddazio. / Ne rimane un sogno, magari portarci Mia in primavera e rincontrare quattro vecchi amici. (Spring in New York)

times square imprints new york

imprints of peace new york 2007

Diana Carulli Claudio Arezzo di Trifiletti New York 2007

Quando ero a New York per fare numeri Exhibition Empire State Building Nick Daddazio

Comunicazione Indipendente @ 2007

Vivere quel trentaseiesimo piano nei disegni di un sognatore che camminava nudo per le strade oniriche di quella metropoli, e che da lì, la notte parlava con la luna fino alle prime luci di quel corallo che albeggiava. (Empire State Building)

1 imprints berlino pace a tutti gli ambasciatori italiani polvere imprint barcellona

2 claudio arezzo di trifiletti nel panorama dell'art brut oggi tra psicologia e verità

3 claudio arezzo di trifiletti nel panorama dell'art brut oggi tra psicologia e verità

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8 press claudio arezzo di trifiletti 2007

9 press claudio arezzo di trifiletti 2007

10 press claudio arezzo di trifiletti 2007

11 press claudio arezzo di trifiletti 2007

12 imprints castello normanno di aci castello

12 imprints piazza università catania visionaria

13 Gian Maria Musarra In a Vision Claudio Arezzo di Trifiletti

14 recensioni claudio arezzo di trifiletti 2007

15 recensioni claudio arezzo di trifiletti 2007

16 recensioni claudio arezzo di trifiletti 2007

17 recensioni claudio arezzo di trifiletti 2007

Nettare del Cratere

Un rifugio, una condivisione, un pozzo che possa dissetare la condizione. Intuizione, fare per non pensare, pensare per continuare a fare. Ho sbagliato per fragilità, ho appreso umiltà. Il denaro resta uno strumento di chi ha il cuore dentro, il resto è solo apparenza, amara dissolvenza. (Bionsà)

nettare del cratere bionsà cortile delle nevi 1mqdb

Numeri Primi, Numeri Primitivi @ Sfere Rispetto Pianeta

Non aveva mai potuto digerire le ingiustizie, aveva sempre fatto finta di niente, passerà pensava, l’essere buono non può nuocermi, eppure a volte bisognava difendere il proprio pensiero, essere in condizione di poter curare le cose che lo facevano stare bene, i sentimenti. I numeri primi, numeri primitivi, è una nascita molto rara, la proporzione pari a 1/18000. Anime di ritorno che non ragionano con doppi fini, hanno una sensibilità spiccata e sono facili cadere nelle trame indotte dal pensiero comune che attanaglia l’umanità. Chi gode del giusto sopravvive col poco, e quel poco con la costanza a volte diviene risorsa, risorsa da dove attingere strade infinite di colore e magia. Difficile trovare concretezza nel bello quando la miseria cavalca lo sguardo, per questo nonostante queste rare persone possano avere doti poco comuni per l’intuizione e la matematica, si manifestano in maniera del tutto unica, quasi incomprensibile, dando l’impressione di non essere presenti, quasi eterei, ma in verità soffrono di un peso molto profondo legato a tutte le alienazioni che struggono il genere umano. Se l’uomo non riesce ad utilizzare le risorse della terra e di tutti gli elementi, forse quelle che risiedono nel simile sono falciate prima che si possano formare, impedendo il rigoglioso frutto che portano come dono. (Catania Visionaria)sfere catania visionaria sala consiliare rispetto pianeta

L’alfabeto delle farfalle

Da tempo oramai faccio algoritmi proprio come una farfalla, l’obbiettivo non è materiale, spirituale è la forma, il contenuto cerco farlo agire nello spaziotemporale. Grato – MI trovavo in un piano alto di un rinomato grattacielo newyorkese, ero lì perché lì era l’inizio di imprints of peace. Ogni mattina, la vigilanza mi accoglieva nonostante il freddo periodo che si era abbattuto su Manhattan dopo le Torri Gemelle, con fare familiare, come sapessero tutto di me, mi leggevano l’anima, mi abbracciavano silenziosamente. L’empire State Building era il mio centro, e tutti coloro che incontravo per le strade sapevano della mia missione, nonostante non riuscissi a parlare la loro lingua, una ne era protagonista ed era quella del cuore, del fare, esperienza universale. Posso confermare che quella terra, isola in mezzo al mare mi abbia riconosciuto, accudito in ogni momento, seguito e protetto in ogni aspetto. La mattina fino alla sera, tutto era connesso, dalla goccia d’acqua che splendeva al sole prima di intonare la sua discesa a terra, al passerotto che mi raggiungeva a quell’altezza dove il vento correva portando con sé messaggi e pensieri di un mondo che resisteva. Oggi mi ritorna in mente quel momento, un semplice istante di consapevolezza e di libertà, il volare con le proprie ali, l’esserci per dovuta natura, splendere nella conseguenza delle proprie scelte. (2007/2024)L'alfabeto delle farfalle

riflessioni formikepazze

Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. (Henri Cartier Bresson) – Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte. (Edgar Allan Poe) / Conversazione. – Mia nonna mi raccontava che per costruire la pavimentazione delle strade, molti galantuomini fecero donazione. Oggi, si triplicano lo stipendio, svendono gli spazi pubblici e siedono con prepotenza nelle sale che una volta erano dedite al bene comune.

formikepazze catania visionaria