Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli. (Proverbio del popolo navajo) – Ho scritto e riscritto, pensieri di salvezza, di futuro, di rispetto, di aiuto per questi tempi così pratici e distruttivi, poco conservativi. Rifiuto, dilemma interiore, riflesso del fallimento di una civiltà in pieno decadimento. Parola chiave, Risorse. La città è stata coperta dalla sabbia del Vulcano, le piante, gli alberi la percepiscono come prestigioso dono, ma l’uomo limitato nella velocità dell’apparire ci vede un problema. Vetro, cartone, ferro, organico, plastica, Datemi Spazio. Bisogno di fare, di resistere a questo dilaniare presente. Riscatta Piana, dovremmo impiantare intere coltivazioni di fico d’india, la foglia contiene molta acqua, si utilizzavano anche per piantare alberi dove acqua non arrivava. La sabbia che ha inondato la città è preziosa, non è rifiuto. Provo paura dall’estirpare dei nostri giardini, oro della Sicilia, Bionsà. Distese di fotovoltaico, nessun patrimonio supera l’essere una persona integra. Questo consumo è fuori misura, questi tempi sono ad alto tasso di usura. (Cortile delle Nevi)
IMPRONTA CONCETTUALE INSTALLAZIONI ARTE INVOLONTARIA
Arte mia solidale compagna, tu mi comprendi sei l’unica che riesce a mettere parola al mio disagio. L’opera per me, non è solo un’immagine messa in circolazione, non è solo un punto di vista, ma è un rito dall’inizio all’avvenire. Non posso fare a meno di realizzare quello che visualizzo. Molti leggono anziché pensare, e si rifanno a quello che hanno letto, senza comprenderlo. La migliore preghiera che conosco è amare il prossimo. (Claudio Mario Andrea)
I Tre Punti. Punto Terzo: Apprendimento del Fare
Siamo il derivato di quello che apprendiamo nella più tenera età. Ogni bambino dovrebbe nascere immerso nella natura, ascoltare ogni singolo suono, toccare la terra, sentirne l’odore fino a quello dei fiori. Ogni bambino, dovrebbe prendere confidenza con quanti più animali possibili, piantare alberi che un giorno gli ricorderanno del tempo trascorso. (Cortile delle Nevi)
I Tre Punti. Punto Secondo: Silenzio, Spazio del Suono
Tutta la natura sussurra i suoi segreti a noi attraverso i suoi suoni. I suoni che erano precedentemente incomprensibili alla nostra anima, ora si trasformano nella lingua espressiva della natura. (Rudolf Steiner) – La mia unica via di fuga è il fare, solo così riesco ad evadere dall’immobilità, dall’essere passivo in un mondo che velocemente si sta deteriorando. Ammiriamo la sommità della testa di un vulcano e ne facciamo clamore, pensiamo invece al corpo e alle continue torture che subisce in nome della velocità. Il paesaggio è il tema attuale in un contesto di discariche. Piantare un albero, cingerlo di pietre, spirituale è l’essenza. (Cortile delle Nevi)
I Tre Punti. Punto Primo: Volontà della Speranza
La mano è guidata dal cuore, occhi seguono l’operare, l’essere affidato al respiro nel realizzare. Gratitudine di quanto male evitato, colore segue colore. Vorrei un mondo di pace, dove anche la parola guerra è debellata, che misero pensiero il recare danno. Non dimentico chi rovista tra i rifiuti alla ricerca di qualche cosa da masticare, e non mi rassegno a contrastare quell’ignorare. (Cortile delle Nevi)
Legittimata la menzogna il resto divenne carta stampata.
Convincendosi delle proprie ragioni insistevano escludendo qualsiasi confronto. Il clima era divenuto surreale, il buio si era travestito da luce, e la luce echeggiava dal micro al macro. La maggioranza iniziò a comprendere di quanta pochezza aveva alterato il quotidiano. Le parole dovevano avere un peso, quelle stesse che poco prima avevano suscitato clamore, vennero smascherate da quel misero copione. La realtà era divenuta davvero triste, quei personaggi di ogni età avevano smesso di compiacersi gli uni con gli altri, e ne dovettero prendere coscienza di cosa erano stati servitori. Le piante, gli alberi, l’intero mondo vegetale e animale perfino quello minerale, iniziarono ad esprimere concetti facilmente interpretabili. L’intelligenza era divenuta denominatore di rispetto della vita, in ogni essere si edificò spiritualità. Nidificarono pensieri di pace che riportarono equilibrio. Gli abitanti della terra tornarono ad abbracciarsi come grande famiglia responsabile del dono affidato. (Quinta Dimensione)
Anche se non ci si vede il sentimento è la nostra ancora di fede, quando sento di te mi rivedo e mi compiaccio dello spazio. (Spazio Indefinito)
Era un grande sogno che la Villa Bellini potesse divenire Elogio alla Natura. Nel tempo, anni ormai non avevo risparmiato semi da donare a quel giardino immaginario, di giorno in giorno passavano i mesi e la magia era sempre più viva. Entrandoci, anche i suoni nelle ore più silenti mi davano piena approvazione. Abbracci di radici, terra e pietre, foglie, fiori e piccoli boccioli, planavano le farfalle mentre i piccoli facevano i nidi per i nuovi canti. Il caso, la perfezione che passa inosservata ai nostri occhi il cuore scorgeva. Un mondo spontaneo. (Il Giardino dentro il giardino) / Sogno Sociale Catania Visionaria @ Era del Disarmo.
Alice: “Per quanto tempo è per sempre?” Bianconiglio: “A volte, solo un secondo”. (Lewis Carrol) – Acqua Conduttore, Registro di Memoria.
Connessione tra edificatori nel tempo della costruzione spirituale
Svelare, rendere visibile. Liberare la grazia, partorire un sentimento di speranza. Navigare nell’immaginario, centro della visione il risveglio collettivo. Codici in continua mutazione, percezione delle reazioni, pioggia nell’oceano virtuale. Realtà distingue il reale dalla finzione. Era digitale, il vibrare diviene condizione essenziale. – Alì (Piccolo Principe) / Claudio Mario Andrea
Un paese che sminuisce il presente per esaltare il passato non ha futuro. (Universale)
Anima, azione, l’affidare delle tracce il compito di trasferire. L’autenticità dell’opera, flussi di energia, frequenze interagiscono costantemente. La forza di stravolgere un fattore, l’emozione dello spettatore che vi accede. La lettura senza spazi e ordini prestabiliti. Il pensiero del ritratto del tempo, il dettato dei suoni. Il ruolo operante nella circoscrizione, l’evasione. Scavalcare le regole che escludono la geometria futura. Tutto è mutazione, l’origine millesimale. L’orizzonte di un mistero slegato dall’essere celato. (imprints of peace) / Piccoli Soli d’Argilla
Il dedicarsi ad un piano superiore
Non è l’Italia, nemmeno Catania, è il mondo ad essere in Crisi, i fratelli si sono divisi, le famiglie disgregate, cosa stiamo inseguendo sempre di corsa, senza più una risposta. / La generosità è una grazia che libera la gentilezza, il donarsi apre orizzonti di riflessione, di crescita. Lontano dal giudizio esce la parola salvifica, ammorbidisce il cammino nella ricerca alchemica. Il migliorarsi attraverso l’apparente isolamento, il dedicarsi ad un piano superiore. (Mia)