Un nido. Un nido, perché è di questo che si tratta. Una casa, una dimensione, una soglia limbica, una cornice di sospensione spazio-temporale, una fuga dalla e – paradossalmente – nella realtà. Un luogo tranquillo, appartato, riparato ma altresì ubicato in una zona nevralgica, prossimo al cuore pulsante, alla linfa vitale della mobilità catanese. E Claudio, abitante della ‘terra di mezzo’, premuroso, disponibile, sensibile, una persona (oggigiorno, qualcosa di non così ovvio e scontato nella quale imbattersi). Simla & Federico
middle world
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