Archivio della categoria: PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI
STRUMENTI
La Vita E’
2012
La svolta è interiore rivolta.
Catania – giovedì 22 marzo 2012 ore 18.30
Giornata mondiale dedicata ad un bene insostituibile: l’Acqua, all’interno dello Spazio Fluido, in contemporanea all’esposizione delle opere presenti nel catalogo verrà presentato il progetto “Italy needs love”, sequenze di immagini volte a creare un documentario artistico o a comporre un corto subliminale, il cui fine è scrutare le opere nei particolari del patrimonio culturale del nostro paese.
Marella Di Grande
Esiste anche un sistema che unisce più professionisti in un unico pensiero che reagisce costantemente attraverso un incontro dettato dal tempo.
Viale XX Settembre, 28 – 95129 Catania
Installation Art 2011
CATANIA 31,03,2011 Ore,01:18
La civiltà, una pillola per la notte, una per il giorno.
Un giorno se ne va
mentre i fronzoli
piantano il solito nulla.
Ma quando la primavera
si sveglia
la speranza si alza.
La Speranza di un mondo
Umano che crede
alla vita del pianeta.
Una Candela per il Giappone,
e per tutti coloro
che stanno lottando
contro il buio, si accende.
E’ notte, mentre
auguro una Buonanotte
a mia nonna,
ho paura che questa pace
che mi permette di meditare
per coloro che pace
non hanno,
possa dimenticarsi di noi,
dimenticandoci di loro.
Come una ferita
non curata
può avvelenare
l’intero corpo.
“Tutto è collegato”
CATANIA NEEDS LOVE
SCULPTURES 2011
INSHALLAH
Accendo una lampada, sono dentro la mia stanza, mi connetto alla rete, scarico il mio sentore, non mi importa giudicare, provo dolore per la morte, sia del bianco che del nero, mi piace la rivoluzione, mi dispiace la barbarie. Chi di vita viene privato può essere martirizzato, perché non processato. Provo dolore per la guerra e le sue barriere, per le armi e le sue bandiere.
Come un bimbo, sono arruolato nell’esercito dell’Immacolato, ho peccato ed ho imparato a riflettere sul sotterrato. Da lontano vedo luoghi, che vicino mi sembrano fuochi, è arrivata la notizia, tutti insieme la leggiamo, ma se poi ci ritroviamo sempre soli rimaniamo.
Il giudizio è rinato per condannare chi carnefice vuol restare, ma il cuore ha bendato chi gli occhi non vuole usare. Per guardare c’è rimasto un imbuto di dolore, un dolore sempre nato da coloro che non hanno amato.