Da tempo oramai faccio algoritmi proprio come una farfalla, l’obbiettivo non è materiale, spirituale è la forma, il contenuto cerco farlo agire nello spaziotemporale. Grato – MI trovavo in un piano alto di un rinomato grattacielo newyorkese, ero lì perché lì era l’inizio di imprints of peace. Ogni mattina, la vigilanza mi accoglieva nonostante il freddo periodo che si era abbattuto su Manhattan dopo le Torri Gemelle, con fare familiare, come sapessero tutto di me, mi leggevano l’anima, mi abbracciavano silenziosamente. L’empire State Building era il mio centro, e tutti coloro che incontravo per le strade sapevano della mia missione, nonostante non riuscissi a parlare la loro lingua, una ne era protagonista ed era quella del cuore, del fare, esperienza universale. Posso confermare che quella terra, isola in mezzo al mare mi abbia riconosciuto, accudito in ogni momento, seguito e protetto in ogni aspetto. La mattina fino alla sera, tutto era connesso, dalla goccia d’acqua che splendeva al sole prima di intonare la sua discesa a terra, al passerotto che mi raggiungeva a quell’altezza dove il vento correva portando con sé messaggi e pensieri di un mondo che resisteva. Oggi mi ritorna in mente quel momento, un semplice istante di consapevolezza e di libertà, il volare con le proprie ali, l’esserci per dovuta natura, splendere nella conseguenza delle proprie scelte. (2007/2024)
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Mazara del Vallo Visionaria
Tutta la natura sussurra i suoi segreti a noi attraverso i suoi suoni. I suoni che erano precedentemente incomprensibili alla nostra anima, ora si trasformano nella lingua espressiva della natura. (Rudolf Steiner) – Sfere Rispetto Pianeta 451/460. Una pittura che non parla di bandiere o di politica, Forme spontanee presenti nella pietra, nel legno e in tutti gli elementi da cui ha origine la vita. Sfere di Sicilia è una ricerca applicata al centro, all’ombelico, al suono dell’universo che si espande e ritorna in ogni essere in questa dimensione. / Ruota del tempo, clessidra dell’esistenza, sipario del destino. La prima cosa che mi viene in mente è riconoscenza. L’averti ricordato, esserci stato, avere avuto. L’infanzia custodisce l’origine della memoria, Calmo e soave è l’incontro sentimentale, Nessun distacco tra le anime che si toccano. L’esperienza del passaggio, l’avere aggiunto una nota nella sinfonia onirica, Accolto un fiore in missione, Familiarizzato oltre la frontiera delle abitudini smarrite, Servitori di speranza e benevolenza, Artigiani del pensiero caritatevole, Bellezza incontaminata. (Sicily needs love)
Lasciare i sogni al fluire dell’acqua
Una matassa, ci vuole pazienza, molta pazienza e forbice nel cassetto. Incontriamo tante persone, alcune avranno bisogno di parlarci contro, altre resteranno ancorate al ricordo, ai bei momenti, a tutte le cose che rendono questa vita unica, sofferta, ma sempre desiderata. Che possa realizzare i miei desideri in sintonia col Tuo disegno. Anime irrealizzate cercano nutrimento sopraffacendo il prossimo, elevarsi attraverso la sottomissione. La gentilezza in vari casi può essere fraintesa, come anche l’ignorare per non disperdersi in ostili atteggiamenti. Oggi si ha l’illusione che chi fa guerra porta a casa gloria, in realtà chi ha pace dentro realizza. Coltivare la solitudine come compagnia di se stessi, e la condivisione come incontro.