Ci siamo incontrati, abbracciati, rivisti differenti, confusi dalle mille sfaccettature. Oggi mi confronto con la tua assenza e mi dispiaccio tanto. Ciao Massimiliano (Frumenti) – La mia casa non ha confini. Il leader non compra, conquista. Una valanga fatua di distrazione, plagia le menti in discussione. Una politica che demolisce per ricostruire, senza fare i conti con l’avvenire. Un mondo ammalato di fame e carestia che sogna le stelle in periferia.
Archivio della categoria: formikepazze magliette democratiche
Sarebbe bello intonare la pioggia di preghiera
Ciò che è oggi dimostrato fu un tempo solo immaginato. (William Blake) – Le imprecisioni dettate dal caso lasciano scorgere all’osservatore delle precise linee, dei vocaboli che prendono forma, divenendo parte non assoluta ma indispensabile per giungere all’atto culminante. Ed è proprio iniziando che si porta avanti una ricerca, percezione dopo accorgimento, la coda dell’occhio si rammarica dell’istantanea immagine dissolta, testimonia continua presenza. (Scale del sapere)
Fra nipoti di contadini e falegnami regna parola
Dovremmo proteggerci dall’ascoltare, oltre le nuvole ci sono le stelle. La notte per certi aspetti è tutto più chiaro. Rondini crescono in volo, giocano col vento fino ad averne timore, a illuminarmi il giorno il loro canto sempre in festa. Albatros delineano i cieli. Usare il coltello per tagliare il pane. Mia vuole frequentare l’Università, dice che è ventilata e ben retribuita. (Palazzo Università Catania)
Signora la prego, la sua aria condizionata è intollerabile, insieme alle sirene diventa resina di cemento. – Mimmo, Nerone era ai tempi di Ciccio, entrambi erano neri. (Il Parco Ritrovato) – Madre Acqua / Amenano (Villa Pacini). Cattedrale del Riciclo Riscatta Piana Uso e Riuso della Materia, Bottiglie diventano mattoni.
ancestral codes
Mi avventuro in questo sogno, desidero comunicare un pensiero che mi è stato affidato. Arte e Comunicazione con i mezzi a disposizione, sono i remi di questo viaggio dentro questo microcosmo. Formikepazze nasce a Catania, alle pendici del Vulcano Etna, nella Devozione a S.Agata e al Mediterraneo. Clone Zone “tempio dei nottambuli catanesi” è il padre, o madre che si voglia. L’idea di comprendere quello che avevo appreso mi ha portato a viaggiare, l’India la prima isola simbolica raggiunta. Quello che desideravo comunicare era un pensiero che forse non faceva parte di quella realtà, vedevo le mura di quel club così insolito, come tetto di un mondo, dove tutti sono uno. Si creò una filosofia, uno stile di vita che divenne nel tempo impronta. Nel 2007 parte il progetto Imprints New York, da allora 18 paesi protagonisti di una testimonianza che desidera svelare codici ancestrali. Una famiglia connessa intellettualmente, che segue un flusso, che oggi ha bisogno di crescere.