Archivio della categoria: arte concettuale claudio arezzo di trifiletti conceptual art

Symbols, images, continuous reflections,
moments that fluctuate over time,
words thet open and words that close,
breaths which meet in a heartbeat,
amplifying the presence standing before the Door,
in front of the panorama of all dimensions.
Sounds without commas or full stops,
absorbing the way ahead, predestined from the first breath of the note, at the achievement of their performance on a stage where everything is present, although not immediately visible, like a plant within a seed, like the life within a glance.

I do not speak english, I speak with gestures.
Claudio Arezzo di Trifiletti “Conceptual artist”

Development of the area

Valorizzazione del territorio

Valorizzazione del territorio

words of heart

Sapete perché parlo sempre bene di tutti? Perché quando ho iniziato a organizzare in discoteca, facevo numeri veri, e qualcuno diceva che ero disonesto, e io ignoravo. Poi ho comprato (avevo 23 anni) una discoteca mia http://blog.studenti.it/arteinvolontaria/clone-zone/ e le voci sostenevano che non era mia. Ho fatto la mia prima personale a New York http://youtu.be/FgqhK8emtQE molti sostenevano perché ero ricco. Fino ad oggi ho fatto performance in più di 17 paesi http://blog.studenti.it/imprints/ dando seguito ad un contest internazionale http://youtu.be/kQ1zBgJD-DY . Quando mi chiedono,  come mai vivo in Sicilia http://www.girodivite.it/Il-percorso-inverso-di-Claudio.html , sento che la mia missione è qui http://blog.studenti.it/springinnewyork/sicily-needs-love/e poi già all’estero ho avuto conferme di ciò che sarei potuto diventare, ma ancora il percorso è lungo, no fuoco paglia. La Verità è una, nella vita più persegui un’ideale , più la gente prova a denigrarti, più credi e realizzi un sogno e più prova a isolarti. Conclusione: le persone non sono cattive, si sono abituate a copiare dai politici, che parlano, parlano, si criticano l’una con l’altra, inventano, creano strati di merda, e non capiscono che quella sostanza appartiene solo a loro. Mi sento felice, soddisfatto, perché con l’aiuto del Signore ancora farò molto di più, e la cosa assurda che molti non si rendono neppure conto, che tutti abbiamo una missione da svolgere, che sia piantare un albero, fare sorridere un bambino, accompagnare un vecchietto.  C’è davvero molto da fare, e invece ancora oggi, molti si uniscono per combattersi. Amatevi, aiutatevi, l’uno con l’altro, da parte mia non vi aspettate mai, che dalla mia bocca, possa rispondere con la stessa moneta, personalmente non devo fare colpo con nessuno, e l’essere accattivante sulle spalle degli altri e cosa molto bassa. Adoro chi incontro, amo tutti, non credo di avere veri nemici, solo qualche insoddisfatto che prova a fare terra bruciata, ma ogni notte quando vado a letto, ho un cuore pieno di bei volti, che mi danno la Buona notte. Grazie, per tutti coloro che sono le mie colonne. Sempre e comunque, Vostro Claudietto, per come mi chiamava mio Zio Ignazio.

Buon San Valentino a Tutti, Amatevi.

tutto gira

Quante occasioni sprecate, a volte per paura, altre per superbia. Paura dell’effetto, quando troppo intense. Superbia quando troppo limpide, da non essere accolte. Mi avvolge fluidamente una forma che predomina il mio essere. Il dolore per una carie, non mi ferma dal mangiare cioccolata, è un dolore che mi accompagna, trattiene. Equilibrio, disciplina, mi sostengono, altre mi smarriscono dentro il sogno. Non c’è cosa impossibile, attimo che colora il sentito. Quanto è vero un tavolo, il sogno ne è a conoscenza, come un palco con gli attori in movimento. Imitazione, inseguire l’azione esempio, essere veloci o lenti non ha voto, ma volontà. Si eliminano gli schemi nella solitudine di un numero unico, come l’attimo di una stella. E’ buio quando è buio, non può essere buio quando è luce. Fede, coraggio dimesso, accettazione di una fine, mai della fine, la fine non esiste dentro un cerchio, tutto gira.

arte involontaria

arte involontaria

2004 claudio arezzo di trifiletti

claudio arezzo di trifiletti 2004 paris

 paris

SPAZIO FLUIDO

 ARS E IUS SI “MOSTRANO” IN UN’UNIONE PERFETTA.

di Loredana Maio

Ragione e sentimento, dunque, si avvalgono in un caldo abbraccio all’interno di uno dei più rinomati studi legali catanesi che, con grande lungimiranza, ha deciso di rivestire le bianche pareti di un appartamento stile liberty, dei colori e delle forme  delle opere del giovane artista. Due dimensioni dell’essere umano, la fredda razionalità e la logica del lavoro, da un lato, e la religiosità che nasce dai misteri dell’esistenza, dall’altro, si fondono in un ambiente in cui ogni tela è una finestra sul mondo, l’inizio di un viaggio in una terra che non ha confini, di un percorso che ciascun essere umano sente il bisogno di solcare. L’effetto? Permeati dalla vivacità dei colori e dall’energia dei tratti, ci si sente avvolti in un armonica dimensione in cui tutto ci riconduce al vero significato dell’esistenza umana. Non poco per un ambiente in cui si è insoliti analizzare la realtà umana con gli occhi cinici della ratio. Insomma un connubio insolito, a prima vista, ma in realtà, è un esperimento di grande genialità. “Spazio Fluido” nasce proprio da un’idea dell’avvocato Gitto, che finita la ristrutturazione del suo studio, ha deciso di farne uno spazio espositivo. <<Si tratta naturalmente di un’operazione di marketing – spiega l’avvocato – ma prima di tutto, ho voluto dar vita ad un ambiente lavorativo più armonico, in cui possa esserci quel “quid pluris” per la concentrazione>>. Pare, quindi, che gli intenti dell’avvocato e di Claudio Arezzo di Trifiletti si siano congiunti. L’artista, infatti, parlando della sua arte collocata in questo insolito ambiente, si augura che la vivacità di forme e colori delle sue tele possano essere fonte di energia e di ispirazione per coloro che vi lavorano. Svolgere la propria attività lavorativa in uno spazio circondato da un’arte positiva che, nel turbinio di curve e colori forti, conduce alla scoperta degli angoli più reconditi dell’animo umano, comporterà non pochi effetti positivi sull’atmosfera che già alcuni impiegati dello studio definiscono <<conturbante, rilassante e di grande ispirazione>>. L’aspetto più interessante di questo evento, totalmente nuovo per la nostra terra, è che i quadri di Claudio Arezzo di Trifiletti rimarranno in mostra permanente all’interno dello studio che aprirà ogni giorno le sue porte al pubblico.

ad ogni azione corrisponde una reazione "claudio arezzo di trifiletti 2009"

ad ogni azione corrisponde una reazione  “2009”

Manifesto

manifesto

manifesto

vino vendemmia 2011

Sempre pronti a proporre un prodotto superiore. Sempre pronti ad essere irresistibili, senza età, senza tempo, a scambiare un sorriso con una stretta di gioia. Sempre pronti a rimpiazzare i nostri sentimenti con un nuovo comodino, sempre pronti a bucare una montagna, asfaltare una strada. Sempre pronti a dire: “E’ colpa sua”, senza capire che a casa non vivono colpe, ma rimedi. Sempre pronti a dire: “Come stai???” E sempre pronti a rispondere: “Bene”, mentre parte del mondo ha dimenticato la parola. Sempre pronti a dire: “Belle queste scarpe!” senza capire che anche le scarpe vogliono camminare. Sempre pronti a suonare, perché non c’è tempo di guardare. Sempre pronti a gioire per quello che ci piace fare. Sempre pronti a lavorare, perché è quello che ci piace fare.